Corso escavatori, pale caricatrici frontali e terne

Il corso è rivolto agli operatori di macchine movimento terra (MMT) che vogliono conseguire le Abilitazioni previste.

L’abilitazione obbligatoria è prevista per l’uso di escavatori idraulici, gli escavatori a fune, le pale caricatrici frontali, le terne e gli autoribaltabili a cingoli.

Sono considerati, da definizione:

  • Escavatori idraulici: “macchina semovente a ruote, a cingoli o ad appoggi articolati, provvista di una struttura superiore (torretta) normalmente in grado di ruotare di 360° e che supporta un braccio escavatore azionato da un sistema idraulico e progettata principalmente per scavare con una cucchiaia o una benna rimanendo ferma, con massa operativa maggiore di 6.000 Kg“.
  • Escavatori a fune: “macchina semovente a ruote, a cingoli o ad appoggi articolati, provvista di una torretta normalmente in grado di ruotare di 360° e che supporta una struttura superiore azionata mediante un sistema a funi progettata principalmente per scavare con una benna per il dragaggio, una cucchiaia frontale o una benna mordente, usata per compattare il materiale con una piastra compattatrice, per lavori di demolizione mediante gancio o sfera e per movimentare materiale con equipaggiamenti o attrezzature speciali“.
  • Pale caricatrici frontali: “macchina semovente a ruote o a cingoli, provvista di una parte anteriore che funge da sostegno ad un dispositivo di carico, progettata principalmente per il carico o lo scavo per mezzo di una benna tramite il movimento in avanti della macchina, con massa operativa maggiore di 4.500 Kg“.
  • Terne: “macchina semovente a ruote o a cingoli costituitada una struttura di base progettata per il montaggio sia di un caricatore anteriore che di un escavatore posteriore“.
  • Autoribaltabile a cingoli: “macchina semovente a cingoli, dotata di cassone aperto, impiegata per trasportare e scaricare o spargere materiale, con massa operativa maggiore di 4.500 Kg“.

VALIDITÀ DEL CORSO

Il corso è valido per il rilascio dell’Abilitazione all’uso delle macchine movimento terra (detto anche patentino macchine movimento terra) secondo quanto previsto dall’Art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e dall’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012.

L’abilitazione ha la validità di 5 anni, al termine dei quali è possibile effettuare il rinnovo attraverso un corso di aggiornamento della durata di 4 ore.

DURATA DEL CORSO

La durata del corso di formazione per il conseguimento dell’Abilitazione all’uso di macchine movimento terra è di:

  • 10 ore per gli escavatori idraulici
  • 10 ore per gli escavatori a fune
  • 10 ore per le pale caricatrici frontali
  • 10 ore per le terne
  • 10 ore per gli autoribaltabili a cingoli
  • 16 ore per gli escavatori idraulici, pale caricatrici frontali e terne (corso MMT completo)

Il corso MMT completo non prevede comunque l’abilitazione all’uso di escavatori a fune ed autoribaltabili a cingoli per i quali sono previsti corsi a parte.

PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso di formazione sarà articolato attraverso un modulo TEORICO (giuridico-normativo e tecnico, relativo all’uso in sicurezza dell’attrezzatura e ai rischi ad essa connessi) ed uno PRATICO nel quale si svolgeranno le esercitazioni con le attrezzature oggetto del corso.

1. Modulo giuridico – normativo (1 ora)

1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.

2. Modulo tecnico (3 ore)

2.1. Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
2.2. Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti di` comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo; controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
2.5. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità , ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
2.6. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema manobraccio.

3. Modulo pratico (6 ore – 12 ore)

A seconda della tipologia di macchine movimento terra, le prove pratiche hanno lo scopo di valutare il corretto utilizzo (addestramento) in sicurezza, verificando il comportamento degli operatori in base a quanto trattato nelle sezioni teoriche.
In generale le prove pratiche prevedono l’illustrazione dei vari componenti delle macchine, con riferimento al manuale di uso e manutenzione fornito dal costruttore ed il loro utilizzo pratico simulando il luogo di lavoro e le operazioni tipiche delle macchine oggetto del corso di formazione.

La prova pratica per l’utilizzo delle macchine per movimento terra viene organizzata in un campo prove ovvero un terreno aperto dove vengono svolte le singole prove di ogni mezzo.

Ad esempio, nella pratica con gli escavatori idraulici, verranno simulate tutte le varie lavorazioni che questa macchina può effettuare: scavo a trincea, sistemazione del terreno, carico sul mezzo di trasposto, lavoro in pendenza ecc. Nella pratica con le pale caricatrici frontali le prove saranno: carico del terreno, scavo di sbancamento, scavo e sistemazione delle pendenze di una strada ecc.

4. Valutazione

Al termine dei due moduli teorici si svolgerà una prova scritta di verifica dell’apprendimento con l’utilizzo di un questionario a risposta multipla. La prova si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte.
L’operatore che supererà la prova potrà proseguire il corso affrontando il modulo pratico, altrimenti dovrà frequentare nuovamente i due moduli teorici.
Al termine del modulo pratico, avrà luogo una prova di verifica finale, consistente nell’utilizzo in sicurezza delle macchine e delle attrezzature di sollevamento oggetto del corso, mediante operazioni tipiche delle attrezzature di lavoro in esame.

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